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Analisi dell'efficacia del PiBS da parte di econcept AG

In che modo il “bachelor con pratica integrata” può combattere la carenza di personale qualificato nel settore MINT

Con l’introduzione dei cicli di studio di bachelor con pratica integrata (PiBS), dal 2015 il Governo federale consente l’accesso a una scuola universitaria professionale in determinati settori MINT a chi ha conseguito una maturità liceale anche senza il possesso dell’esperienza lavorativa di un anno normalmente richiesta. L’analisi di efficacia dei PiBS ha esaminato l’offerta e la domanda del nuovo modello di studi nel 2023 e i conseguenti effetti sui laureati PiBS e sulle aziende, nonché sul sistema formativo. L’analisi mostra che, da un lato, il contributo dei PiBS alla riduzione della carenza di lavoratori qualificati nei settori MINT deve essere considerato in modo differenziato; dall’altro lato, che i temuti effetti negativi dei PiBS sul sistema formativo non si sono verificati.


Con i PiBS, il governo federale ha creato la possibilità per chi è in possesso di una maturità liceale (ML) o professionale (MP) con un indirizzo di studi non affine al corso di laurea prescelto di accedere a un bachelor di una scuola universitaria professionale in determinati settori MINT anche senza l’esperienza lavorativa pregressa di almeno un anno normalmente richiesta. Per accedere a tali bachelor occorre avere stipulato un contratto di formazione con un’azienda.

I PiBS costituiscono un’eccezione giuridica per il settore MINT: sono stati attivati in via sperimentale (progetto pilota) con durata limitata ed è stato previsto un obbligo di valutazione. Un esame preliminare effettuato nel 2017 e una valutazione finale condotta nel 2019 hanno concluso che i PiBS sono stati attuati in conformità ai requisiti di legge, che non è stato possibile osservare alcun effetto negativo sul sistema formativo e che la domanda di PiBS è rimasta bassa nonostante l’elevato livello di soddisfazione da parte di aziende, scuole universitarie professionali e studenti.

In vista della conclusione della fase pilota, la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) ha commissionato a econcept AG un’analisi d’efficacia dei PiBS. L’attenzione si è concentrata sull’impatto dei PiBS su laureati e aziende, sulla misura in cui essi abbiano contribuito a ridurre la carenza di personale qualificato nel settore MINT e su come abbiano influenzato il sistema formativo. L’analisi d’efficacia si è basata su un approccio multimetodologico e ha incluso principalmente analisi di dati e documenti nonché sondaggi online tra gli studenti che stanno frequentando un ciclo di studio PiBS, i laureati PiBS e le aziende che hanno partecipato al progetto pilota. Inoltre, sono state svolte due discussioni di gruppo con i responsabili dei cicli di studio SUP che offrono PiBS e i rappresentanti delle aziende che impiegano studenti PiBS.[1]

L’offerta e la domanda esistono, ma le aziende sono selettive

Secondo l’analisi, l’interesse per i PiBS è aumentato costantemente dal loro lancio nel 2015. Nel frattempo, tutte le SUP offrono un programma PiBS

Secondo l’analisi, l’interesse per i PiBS è aumentato costantemente dal loro lancio nel 2015. Nel frattempo, tutte le SUP offrono un programma PiBS, sia a tempo parziale sia a tempo pieno (con una leggera tendenza verso i modelli a tempo parziale). Nei modelli a tempo parziale, gli studenti lavorano ininterrottamente per almeno il 40% dei quattro anni in un’azienda partner; in quelli a tempo pieno, oltre al corso di studi triennale a tempo pieno, essi generalmente completano una parte pratica di un anno intero (per esempio al secondo o terzo anno) e singole parte pratiche più brevi.

Dal 2015, più di 500 persone hanno iniziato uno studio PiBS (dati aggiornati ad agosto 2023, escluse le ammissioni del 2023). Nel 2015 erano state registrate 32 iscrizioni a corsi PiBS, nel 2022 sono state 128. Ciononostante, le iscrizioni rimangono generalmente a un livello basso rispetto alle iscrizioni alle SUP. Dal 2019 al 2022, circa 20-30 studenti all’anno hanno completato uno studio PiBS. Il loro numero è tuttavia destinato ad aumentare grazie all’incremento delle iscrizioni.

Rispetto ai corsi MINT in generale, la percentuale di donne nei corsi PiBS è più alta. Dalle analisi delle coorti PiBS emerge un’elevata percentuale di persone che hanno iniziato gli studi presso un politecnico federale o un’università ma che poi li hanno interrotti. Il PiBS appare rispondere alle loro esigenze, probabilmente perché possono accedere a uno studio SUP senza precedente esperienza lavorativa.

Secondo le SUP, la domanda è così alta che non tutti gli interessati riescono a trovare un posto di formazione PiBS. Il collo di bottiglia è rappresentato dalle aziende, che selezionano i candidati in base alle proprie esigenze. Senza un contratto di formazione con le aziende, gli interessati non possono infatti accedere a uno studio PiBS. Ciò significa che il numero di persone ammesse al PiBS è determinato principalmente dalle esigenze dell’economia.

Forte orientamento pratico e competenze comparabili una volta conseguito il titolo

L’analisi ha altresì mostrato che le competenze pratiche degli studenti PiBS all’inizio del programma tendono a essere peggiori rispetto a quelle degli studenti che dispongono di attestato federale di capacità (AFC) e MP. Tuttavia, essi appaiono in grado di far fronte a questa situazione: in primo luogo, sono infatti generalmente motivati e volenterosi; in secondo luogo, grazie alla maturità liceale hanno ottime conoscenze anteriori nelle discipline fondamentali della matematica e/o delle scienze naturali, e ciò consente loro di compensare le carenze in altre materie.

L’elevato orientamento pratico dei PiBS, soprattutto nei modelli a tempo parziale, consente agli studenti di acquisire buone competenze pratiche nel corso degli studi.

L’elevato orientamento pratico dei PiBS, soprattutto nei modelli a tempo parziale, consente agli studenti di acquisire buone competenze pratiche nel corso degli studi. Al più tardi al momento del conseguimento del titolo hanno recuperato gli eventuali deficit pratici iniziali. Ciò significa che quanti terminano uno studio PiBS possiedono competenze comparabili a quanti terminano un analogo studio SUP provenendo da diverse formazioni precedenti e con diversi titoli di ammissione. Grazie all’elevato orientamento pratico dei PiBS, le loro successive opportunità di carriera sono peraltro elevate sia all’interno sia all’esterno delle aziende partner. Di fatto, gli studenti, i laureati, le aziende e i responsabili dei cicli di studio PiBS intervistati considerano i PiBS un vantaggio rispetto a un titolo SUP con esperienza lavorativa pregressa.

Nessun impatto macroeconomico sostanziale, quanto piuttosto un contributo per le singole aziende

Se non ci fossero stati i PiBS, la maggior parte degli studenti e dei laureati di questi cicli (nel complesso un numero esiguo) avrebbe comunque intrapreso lo studio di una disciplina MINT. Di conseguenza, l’impatto quantitativo e macroeconomico dei PiBS sulla riduzione della carenza di personale qualificato è da considerarsi basso. I PiBS non hanno ancora aumentato in modo sostanziale il numero di professionisti nel settore MINT ed è improbabile che lo facciano in futuro.

Tuttavia, i PiBS stanno contribuendo a ridurre la carenza di personale qualificato a livello microeconomico. Di fatto, essi si sono affermati come misura preziosa per le singole aziende per reclutare personale qualificato per i quattro anni della formazione. Oltre a ciò, le aziende partner sono altresì riuscite a trattenere un numero considerevole di laureati PiBS presso di sé, e ciò ha permesso loro di assumere persone che avevano già familiarità con l’azienda, i suoi processi lavorativi e i suoi clienti. Il buon legame creato dalle aziende con gli studenti si ripaga pertanto per alcune di esse anche dopo il termine della formazione. Infine, l’analisi ha mostrato che la maggior parte dei laureati PiBS che non sono rimasti nell’azienda partner hanno comunque trovato impiego nel settore MINT.

I temuti effetti negativi sul sistema formativo non si sono verificati

La percentuale di iscrizioni ai PiBS sul totale delle iscrizioni alle SUP è complessivamente modesta e, secondo una stima del potenziale, nei prossimi anni non dovrebbe subire variazioni. Di conseguenza non c’è il rischio che i PiBS sostituiscano la via maestra per accedere alle SUP, ovvero il conseguimento di un attestato federale di capacità (AFC) con MP.

Inoltre, i PiBS non hanno mostrato alcuna tendenza verso l’incremento dei posti di tirocinio PiBS a scapito di quelli AFC o a modificare la qualità dei corsi delle SUP.

Inoltre, i PiBS non hanno mostrato alcuna tendenza verso l’incremento dei posti di tirocinio PiBS a scapito di quelli AFC o a modificare la qualità dei corsi delle SUP. I timori di effetti negativi sul sistema formativo non si sono cioè concretizzati. Oltre al percorso con esperienza lavorativa pregressa, i PiBS offrono un’ulteriore via d’accesso alle SUP a chi proviene dai licei, consentendo di compensare la loro mancanza di esperienza pratica. I PiBS rappresentano altresì un’alternativa all’esperienza lavorativa pregressa finanziariamente interessante per le aziende grazie al fatto che possono legare gli studenti a sé per quattro anni.

[1] Team di progetto: Flavia Amann, Marco Lügstenmann, Anna Hotz, Nicole Kaiser; in collaborazione con Barbara Haering di Barbara Haering GmbH

Come andrà avanti il PiBS?

Il Consiglio delle scuole universitarie ha deciso all’inizio del 2024 di rendere permanente i PiBS. La Legge federale sulla promozione e sul coordinamento del settore universitario verrà corrispondentemente adeguata. Il 4 settembre 1024 la SEFRI ha avviato la relativa procedura di consultazione.

Bibliografia

  • Ordinanza del DEFR concernente l’ammissione a cicli di studio delle scuole universitarie professionali con pratica integrata del 1° dicembre 2021 (Stato 1° gennaio 2022); RS 414.715.
  • Rapporto conclusivo dell’analisi d’efficacia dei PiBS
  • Comunicato stampa del Consiglio federale
Citazione

Amann, F., Lügstenmann, M., & Kaiser, N. (2024). In che modo il “bachelor con pratica integrata” può combattere la carenza di personale qualificato nel settore MINT. Transfer. Formazione professionale in ricerca e pratica 9(12).

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