Formazione professionale in ricerca e pratica

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Un fenomeno diffuso principalmente nella Svizzera nord-occidentale Formazione professionale a pagamento

Luca Preite

Le scuole private, ampiamente ignorate dal mondo accademico e da quello politico, offrono una formazione professionale (sia formazione di base sia maturità) dietro pagamento di una retta. A differenza dei licei, delle scuole medie specializzate e del mercato dell’apprendistato, esse non prevedono procedure di selezione dei candidati o restrizioni di ammissione. Sulla base dei dati LABB (Analisi longitudinali nell’ambito della formazione) dell’Ufficio federale di statistica, il presente articolo cerca di fornire una panoramica della portata e dello sviluppo della formazione professionale a pagamento. Si tratta di un fenomeno diffuso principalmente nella Svizzera tedesca, particolarmente accentuato nell’ambito della maturità professionale.

Passato, presente e futuro della ricerca sulle tecnologie educative nella formazione professionale L’eredità di Dual-T

Alberto Cattaneo

Che ruolo possono assumere le tecnologie educative nel supportare ed eventualmente potenziare la formazione professionale? Questa è la domanda al centro del lavoro svolto dal progetto “Dual-T”, e del libro recentemente pubblicato in occasione della sua conclusione. In questo articolo proviamo a riassumerne i punti principali e a rileggere l’intera esperienza tra passato, presente e futuro per tracciarne un bilancio spontaneo. Forse il più grande risultato del Dual-T è il modello pedagogico dell’Erfahrraum. Esso consente lo scambio di esperienze di apprendimento attraverso i confini dei tre luoghi di apprendimento della formazione professionale. Questo rende molto più evidente agli studenti il collegamento tra ciò che imparano sul posto di lavoro e ciò che imparano a scuola.

Intervista sul Rapporto sul sistema educativo 2023 con il direttore Stefan C. Wolter La formazione professionale di base perde terreno

Daniel Fleischmann

Il Rapporto sul sistema educativo è probabilmente la più importante pubblicazione scientifica sulla formazione in Svizzera. In esso vengono raccolti e commentati i dati più significativi provenienti dalle statistiche, dalla ricerca e dagli organi amministrativi. Per quanto riguarda la formazione professionale, alcuni dei risultati dell’ultimo rapporto 2023 sono sorprendenti. Per esempio, emerge che solo circa la metà dei giovani frequenta una formazione professionale di base direttamente dopo aver completato la scuola dell’obbligo. Oltre a ciò, il rendimento scolastico risulta determinante per i futuri successi formativi. Come afferma Stefan C. Wolter, direttore del rapporto, basta dare un’occhiata alla situazione della formazione professionale superiore per rendersi conto che la politica si sta occupando dei problemi sbagliati.

Accedere a un'alta scuola pedagogica dopo un apprendistato professionale Tanti ostacoli, tante opportunità

Regula Julia Leemann, Bettina Weller & Andrea Pfeifer Brändli

Circa un sesto dei diplomati della scuola secondaria II che intraprendono una formazione come insegnante proviene da una precedente formazione professionale di base. Le analisi dei dati quantitativi e qualitativi indicano tuttavia come, per queste persone, le vie di accesso alle alte scuole pedagogiche siano spesso complesse e poco chiare. Un ruolo importante è altresì giocato da fattori quali il sesso, la specifica formazione professionale precedentemente completata (con un numero più o meno alto di ore scolastiche) e la permeabilità tra i diversi settori formativi. Questi sono i risultati di uno studio del'Alta scuola pedagogica della Svizzera nord-occidentale.
Rete di aziende formatrici Jomb sfrutta le possibilità della tecnologia informatica Con noi, anche le piccole aziende possono formare apprendisti

Daniel Fleischmann

Le reti di aziende formatrici, vale a dire quelle reti grazie a cui è possibile lo svolgimento di un apprendistato presso diverse aziende, esistono già da molto tempo. Jomb sta oggi trasformando questa idea in una vera e propria impresa, sfruttando le possibilità offerte dalla tecnologia informatica per l’automatizzazione di molti compiti di amministrazione e di comunicazione. Il potenziale appare molto promettente.

Analisi degli esami scritti nell'area disciplinare di economia e società dell'apprendistato per impiegato di commercio Grosse differenze nella determinazione delle note dei luoghi di formazione

Philipp Spengler

Per la prima volta una ricerca scientifica ha sottoposto a indagine gli esami che costituiscono la base per la determinazione delle note dei luoghi di formazione nell’area disciplinare di economia e società dell’apprendistato per impiegato di commercio. Lo studio conclude che, a causa delle differenze riscontrate nel campione, i diversi esami e le diverse corrispondenti note dei luoghi di formazione non possono essere considerate fra loro equivalenti. Sono state infatti riscontrate differenze tra le regioni linguistiche (Svizzera tedesca, Svizzera francese/Ticino), tra le diverse scuole e perfino internamente alle singole scuole. Di seguito vengono descritti i problemi individuati e formulati alcuni suggerimenti, anche e soprattutto in vista dell’attuale riforma della formazione commerciale di base.

Un caso di studio tratto dalla formazione professionale di base per le professioni di elettricista La realtà virtuale al servizio dello sviluppo delle competenze professionali

Martin Berger, Katrin Kraus, Thomas Keller, Elke Brucker-Kley, Janick Michot & Reto Knaack

La “prima verifica” di un impianto elettrico è una competenza cruciale che deve essere posseduta dagli elettricisti professionisti. Tuttavia, il suo apprendimento pone sfide considerevoli ai centri di formazione, come dimostrano i preoccupanti risultati delle procedure di qualificazione. Un progetto di innovazione interdisciplinare dell’Alta Scuola Pedagogica di Zurigo e dell’Università di Scienze Applicate ZHAW affronta questo problema sfruttando il caso della prima verifica degli impianti elettrici per indagare il potenziale della realtà virtuale (VR) nella formazione. Nel progetto è stato sviluppato il prototipo di un ambiente di apprendimento VR rivolto agli apprendisti del settore, valutandone quindi gli effetti nell’ambito di uno studio sul campo.

Transfer: rivista professionale per la ricerca e la pratica della formazione professionale Benvenuti, care lettrici e cari lettori del Ticino!

La Società svizzera per la ricerca applicata in materia die formazione professionale (SRFP) pubblica la rivista online Transfer dal 2016, all’epoca solo in tedesco. Grazie al sostegno della SEFRI, è stato in seguito possibile offrire anche articoli in francese. E ora, finalmente, anche in italiano.

Transfer pubblica i più importanti risultati della ricerca sulla formazione professionale in Svizzera. La rivista è anche un forum per le relazioni sui buoni modelli e per i dibattiti sull’ulteriore sviluppo della formazione professionale. Un pubblico di lettrici e lettori sempre più numeroso è interessato a tutto ciò – si spera ora anche nella Svizzera italiana e all’estero.

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Grazie per il vostro interesse
Matilde Wenger, redattrice Transfer Ticino
Daniel Fleischmann, Editore responsabile

20 anni di riforme della formazione professionale di base: interrogativi ed esigenze d’intervento Oltre un approccio per tentativi ed errori

Gianni Ghisla

L’attuale Legge sulla formazione professionale, entrata in vigore quasi vent’anni fa, ha dato il via a un gran numero di innovazioni a cui, nell’ambito dei Piani di formazione e delle Ordinanze, si è mirato applicando una strategia pragmatica per tentativi ed errori. Per quanto queste innovazioni fossero ampie, è sorprendente che finora non si siano effettuate articolate valutazioni teoriche ed empiriche dello sviluppo e dell’implementazione di Ordinanze e Piani di formazione e dei risultati ottenuti. Così, senza che si svolgesse un dibattito critico, si è potuto imporre il modello cosiddetto per competenze operative quale paradigma strutturante delle disposizioni adottate. Fra le conseguenze di questo orientamento emergono la marginalizzazione di un sapere strutturato sotto forma delle materie tradizionali, il predominio di una didattica impostata radicalmente per obiettivi di apprendimento e, in generale, l’imporsi di una logica economica e di controllo nella formazione professionale svizzera. Per il futuro della formazione professionale servono un bilancio critico e un dibattito costruttivo.