Formazione professionale in ricerca e pratica
Editore SGAB Logo

Il trasferimento lancia una serie di discussioni

Formazione professionale 2040: prospettive e visioni

Riteniamo che la formazione professionale sia positiva per molte ragioni. Una delle tante: La sua capacità di integrazione sociale. Se le cose vanno bene, i giovani stanchi della scuola sperimentano un nuovo inizio, i migranti sperimentano l’inclusione e si aprono prospettive di carriera interessanti per i giovani di talento. La seconda è la sua importanza economica. La formazione professionale consente un’istruzione in linea con il progresso tecnologico ed è un’agenzia di finanziamento per l’innovazione.

Ma la formazione professionale è anche messa in discussione: sempre meno giovani la scelgono, troppi abbandonano gli apprendistati e il rapporto con le università è delicato. Eterogeneità nelle classi, salute mentale, digitalizzazione: sono numerose le parole chiave.

Come mantenere una formazione professionale forte? Di cosa hanno bisogno i giovani per il mercato del lavoro di domani? Quali sono gli adeguamenti, grandi e piccoli, da apportare? Abbiamo bisogno di approcci didattici diversi? Nuovi concetti professionali? Più scuola?

Transfer ha invitato una serie di autori, ricercatori e persone del settore a riflettere su questo tema. La serie si chiama “Prospettive e visioni”. Ma forse si tratta semplicemente di buone domande su cui riflettere. O idee folli. Verità spiacevoli. O un promemoria del perché pensiamo che la formazione professionale sia così valida, insieme a un invito a continuare a prendersi cura di queste qualità in futuro.

Markus Maurer inizia la serie di tesi critiche sul “Mandato della scuola professionale”. Vi auguro una buona lettura!
Daniel Fleischmann

Questo lavoro è protetto da copyright. È consentito qualsiasi uso, tranne quello commerciale. La riproduzione con la stessa licenza è possibile, ma richiede l'attribuzione dell’autore.